martedì 20 maggio 2008

Viaggio (post) elettorale

articolo (di chi? .... :) ....) pre elettorale... o porto particolarmente sfiga oppure posso fare "l'esperto in tv"..

Viaggio elettorale: le parole chiave per capirci qualcosa


Arcobaleno: una delle novità di questa campagna elettorale. La Sinistra L’Arcobaleno è tutta la sinistra unita (finalmente, lo posso dire?), con un suo progetto di società e di paese, almeno credo.

almeno credo.. appunto..

Berlusconi: sempre lui, quello del 1994, del 1996, del 2001, del 2006.

presa!

Culo: il fattore C, tanto caro a Prodi e sul quale oggi fanno affidamento un tutti gli sfidanti.

Presa!

Decidere: decidere, decidere, decidere. Ci raccontano che il male dell’Italia è che la politica non riesce a decidere. La soluzione prefigurata? Dare ancora più potere a chi deve decidere… E certo, gira che ti rigira… Dododiché il Pd ha la Binetti e la Pollastrini insieme.. Il Pdl Giovanardi e Capezzone… Sicuri che riusciranno a decidere qualcosa?

Presa!

Elettori: noi. Analizzati, targettizzati. Non più cittadini. Ma elettori, consumatori da attrarre su un prodotto. Anche la “partecipazione” o un partito fanno parte del prodotto, se serve a renderlo più accattivante. Ma è tutto finto o quasi.

Presa!

Futuro: altra parola magica per antonomasia. E’ importante ma spesso ha lo stesso ruolo del passato, quello di farci dimenticare la realtà, il presente.

Presa!

Grosse Coalition: è uno dei probabili scenari post-elettorali, cioè un governo composto dai due partiti che risulteranno più forti e più vicini (PdPdl). Come diceva Terenzio, “ i litigi degli amanti rinnovano l’amore”…

strapresa!!

Henry Kissinger: una volta disse “Non ci può essere una crisi la settimana prossima. La mia agenda è già piena”. A quanto pare avevano tutti l’agenda vuota da noi…

Italia: per tanti è solo la nazionale di calcio. Per me è soprattutto una canzone di De Gregori: povera come sempre, derubata e colpita al cuore, l’Italia del valzer, l’Italia dei caffè, l’Italia che s’innamora.. l'Italia con gli occhi aperti, nella notte triste, viva l'Italia, l'Italia che resiste

Lavoro: e vabbè. Riempitelo voi sto spazio che a me cascano le braccia…

Mastella. Punto.

Nuovo: è l’altra parola magica di queste elezioni. Tutto è nuovo, partiti nuovi, programmi nuovi, facce nuove, promesse nuove. Come diceva il detto? Cambiare tutto…

Presa!

Online: tutti, meno che la politica. Siti fatti male, o finti. Nessuna apertura al social networking.

Pace: un altro grande assente dalla telecampagna elettorale. Per favore… nelle urne, e dopo, ricodiamocela. E’ importante.

Se mi ascoltavate...

Quanno pioe e tira vento juombrellaro sta conténto.. Che c’entra? Beh, mi rende bene l’idea di come è caduto il governo. Chi è l’ombrellaro? Beh.. Io non ve lo dico ma una mezza idea ce l’ho.. Comunque non Mastella.

Riforme: “il problema dell’Italia è che non si fanno le riforme”.. Sono passati vent’anni e ancora la stessa solfa.. Che pizza, non possono cambiare argomenti? Parlano delle riforme come fosse una religione! Ma la riforma di che? In quale direzione? Non è dato a sapersi.. (vedi alla voce N)

Successo: come sempre tutti diranno di aver vinto. Allora chiariamoci subito. Il Pd vince se elimina la sinistra. Il Pdl vince se riesce ad avere i numeri per governare da solo. La Sinistra Arcobaleno vince se riesce a contrastare il c.d. voto utile. Casini vince se riesce ad entrare in parlamento.

Presa no?

Televisione: negli altri paesi serve a mettere in difficoltà i candidati. In Italia serve a compiacerli. Dopotutto tre reti sono di Berlusconi e tre del Governo…

Presa

Utile: voto utile. Vuol dire che devi votare per uno perché è più forte dell’altro, indipendentemente dal programma dell’uno o dell’altro. Mi chiedo, ma se Gramsci o i fratelli Rosselli avessero votato “utile” oggi ci sarebbe ancora quel tipo al balcone di piazza Venezia?

...

Vaticano: non è un partito. Non prende voti. Ma alla fine ha sempre più parlamentari e ministri di chiunque

Presa

Walter: l’uomo nuovo di queste elezioni. Eletto per la prima volta in Consiglio comunale nel 1976. Dal 1986 parlamentare e membro del Comitato Centrale del PCI. Già segretario nazionale dei giovani del PCI. Già vicepremier del primo governo Prodi. Già segretario dei Ds. Già direttore dell’Unità. Nel 2006 disse in tv che finito di fare il sindaco avrebbe smesso con la politica. Infatti ha smesso, basta ascoltare un suo comizio.

Ora lo dicono tutti quindi direi Presa!

Zapatero: prima era sulla bocca di tutti. Troppo scomodo però uno di sinistra che vince e governa. Uno che, ultima decisione in ordine di tempo, fa uscire la Spagna dal nucleare e punta tutto sulle energie rinnovabili.

Presa! a giudicare dalle polemiche in corso

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